Riflessione!

Il 2024 avrà tra le sue statistiche un anno triste poiché ha scritto una brutta pagina di cronaca nera con 1.090 morti sui luoghi di lavoro, e purtroppo il 2025 non è iniziato, meglio, con già 85 morti.

L’imperativo che si sente urlare da ogni parte è: la sicurezza deve essere una priorità assoluta.

Ma come possiamo far sì che ciò diventi realtà?

Non possiamo più nasconderci dietro frasi fatte che sono slogan vuoti, ma dobbiamo agire tutti in solido affinché questo dato allarmate diminuisca.

Chi svolge sicurezza sa bene che il rapporto tra rischio e pericolo non può azzerarsi, ma sicuramente può diminuire.

Il primo passo affinché ciò si compia è insegnare giorno dopo giorno all’azienda (datori di lavoro, manager, dirigenti…) che  investire in sicurezza permette una crescita solida: ciò comprende da un lato mettere in condizioni i dipendenti di lavorare con macchinari sicuri ed efficienti, dall’altro lato garantire ad ognuno la possibilità di comprendere fino in fondo i rischi dell’azienda in cui lavorano, soffermandosi sull’importanza della tutela della propria vita: tutelare una persona, significa tutelare una famiglia, significa tutelare l’azienda.

I percorsi formativi che gli accordi Stato – regioni hanno posto in essere, sono lo strumento fondamentale per il raggiungimento di questo scopo ed è indispensabile per creare una cultura della prevenzione che si traduca in un ambiente lavorativo più sicuro e produttivo.

I tecnici ed  i formatori sono quelli chiamati alla mission per dare valore alla formazione affinchè sia concreta, valida, efficace ed efficiente.

I tecnici ed i formatori sono obbligati a far comprendere all’azienda l’importanza della formazione, non a creare escamotage per far sì che sia carta vuota.

I tecnici ed i formatori devono necessariamente essere loro stessi consapevoli dell’importanza del loro ruolo.

Si dice spesso che la scelta della professione medica è paragonabile a una chiamata spirituale di dovere verso l’umanità, poniamoci anche noi tecnici e formatori nella stessa luce, di chiamata affinché le morti sul lavoro non siano più così tante: urliamo: FORMAZIONE! SICUREZZA! NO MORTE!

È fondamentale monitorare e supportare i partecipanti affinché completino con successo ogni fase del percorso formativo, offrendo chiarimenti e rispondendo a eventuali dubbi. L’impegno nel portare a termine il percorso formativo non solo arricchisce la preparazione dei lavoratori, ma contribuisce anche alla cultura della sicurezza, che deve essere un valore condiviso all’interno di ogni organizzazione.

Assicurarsi che tutti gli studenti completino il percorso formativo con attenzione e impegno è un dovere del professionista fondamentale per la loro crescita professionale e per il benessere di tutti.